Discover Milan: San Babila
Continua il nostro viaggio virtuale! Siete pronti a visitare uno dei quartieri più vivaci e alla moda della città? Iniziamo il nostro percorso tra storia, moda e i locali di San Babila!
Origini
La piazza è situata nel centro storico di Milano e porta il nome del santo martire di origine turca, San Babila di Antiochia. Inizialmente, lo spazio di fronte alla basilica di San Babila era un sagrato che si apriva verso corso Vittorio Emanuele II. Agli inizi del XX secolo, per far fronte all’aumento del tasso demografico, si rese necessario creare un centro storico più ampio. Le prime modifiche eseguite portarono all’abbattimento di diversi edifici storici, compresi alcuni dinanzi alla basilica. Nel 1931 venne ampliato ulteriormente largo San Babila e si originò, così, lo spiazzo che oggi conosciamo come “Piazza San Babila”.
Gli ultimi lavori furono eseguiti nel 1957 con la costruzione della Galleria Passarella. Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, la piazza fu interessata dagli scavi per la realizzazione della metropolitana, per la stazione di “San Babila”. Fu inaugurata nel 1964, e ancora oggi è una fermata importante della linea rossa “M1” milanese.
Per diversi anni dal 1969 in poi, la piazza fu il triste palcoscenico di movimenti politici neo-fascisti. Negli anni Ottanta, invece, divenne teatro di sottoculture giovanili dall’impronta totalmente opposta: i Paninari e gli Yuppie.
La piazza
Oltre alla famosa e omonima Basilica, la piazza, a pianta rettangolare, accoglie la Torre Snia Viscosa. Si tratta del primo grattacielo costruito a Milano, realizzato da Alessandro Rimini nel 1937.
Nel fronte interno della piazza spicca invece il palazzo del Toro, ideato come complesso polifunzionale, che comprende anche il Teatro Nuovo e il Teatro San Babila.
Attorno alla famosa fontana, moltissimi negozi di ogni tipo, da Diesel allo store di Lego.
La fontana
Al centro della piazza si erge una fontana realizzata nel 1997 dall’architetto Luigi Caccia Dominioni, Questo progetto molto particolare ha l’obiettivo di ricreare simbolicamente l’ecosistema lombardo con le acque che dalle montagne scorrono attraverso i grandi laghi fino alla pianura padana.
Infatti, la sfera in alto da cui sgorga l’acqua rappresenta una nuvola, il tronco piramidale simboleggia la montagna, la lunga griglia a terra riproduce il percorso dell’acqua lungo i fiumi e i fontanili e la vasca centrale rappresenta un lago. Il getto d’acqua riproduce il processo di evaporazione che idealmente si ricongiunge alla sfera posizionata in cima alla fontana.
Le aiuole a calotta, oltre a delimitare l’area pedonale, simboleggiano le colline e le montagne lombarde che fanno da sfondo alla città di Milano.
La fontana è realizzata con graniti provenienti dalle montagne della zona, simbolo delle Prealpi. Piccola curiosità: Luigi Caccia Dominioni aveva già realizzato questa stessa identica struttura anni prima in piazza San Martino nella città di Cosio.
La Basilica e la Chiesa di San Carlo
La Basilica di San Babila è la prima chiesa cristiana di Milano ed era considerata un tempo la più importante della città dopo il Duomo e la Basilica di Sant’Ambrogio. La Basilica Collegiata Prepositurale di San Babila, questo il suo nome completo, ha una storia millenaria. Ad essa sono legati movimenti religiosi e civici, tra cui le famose “Cinque Giornate” di Milano, che portarono alla temporanea liberazione della città dal dominio austriaco. Davanti alla chiesa, si innalza una colonna sormontata da un leone.
La Chiesa di San Carlo si trova in Corso Vittorio Emanuele ed è un esempio di stile neoclassico, che ricorda, infatti, il Pantheon romano. Dedicata a San Carlo Borromeo, oggi è la sede milanese dell’ordine dei Serviti. L’esterno è caratterizzato da un colonnato frontale di 36 imponenti colonne, che si estendono ai lati formando una piazza quadrata, proprio su Corso Vittorio Emanuele. Alle spalle della chiesa, il campanile più alto di Milano e uno dei più alti d’Italia.
Un quartiere alla moda
San Babila oggi è sinonimo di eleganza, moda e design. Dalla piazza, con la sua atmosfera vivace dallo stile “urban”, si dipartono alcune delle più importanti strade della città: via Vittorio Emanuele, corso Europa, via Borgogna, corso Venezia, corso Matteotti, corso Monforte fino ad arrivare in Piazza Duomo. Qui vicino, a pochi passi, si trova il “Quadrilatero della Moda”, vero cuore della moda milanese, di cui fanno parte Corso Venezia, Via Montenapoleone, Via della Spiga e Via Manzoni. In queste vie potrete perdervi tra boutique di alta moda, negozi di antiquariato e caffè eleganti.
Arte, musei e dintorni
In Via Mozart è possibile ammirare una delle ville più antiche e famose di Milano: Villa Necchi Campiglio, una perla architettonica costruita agli inizi degli anni Trenta dall’architetto Piero Portaluppi. La Villa custodisce al suo interno arredi raffinati e materiali pregiati ed è un esempio perfetto dello stile di vita dell’alta borghesia dell’epoca.
Palazzo Visconti di Modrone, in Via Cino del Duca 8, è uno dei pochi palazzi privati di Milano, appartenente ad una delle più antiche dinastie d’Europa, aperti al pubblico. Edificato nel ‘600 per volere del conte spagnolo Carlo Bolagnos, nel ‘700 il palazzo era già celebre nell’ambiente milanese, per lo stile ben più ricco ed esuberante rispetto alle consuete abitazioni milanesi. Oggi nelle sue sale è possibile organizzare eventi privati.
In Via Sant’Andrea 6 si incontra l’elegante palazzo nobiliare Morando, museo dedicato alla città e alla moda. Ospita due percorsi espositivi: al primo piano la Pinacoteca con una raccolta che testimonia l’evoluzione urbanistica e sociale di Milano e negli ambienti attigui sono state riallestite le sale di rappresentanza della casa nobiliare. È possibile visitare il museo da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.30.
Il Museo Bagatti Valsecchi, situato in Via Gesù 5, è una delle case museo meglio conservate d’Europa e una delle prime grandi espressioni del design milanese. È visitabile da giovedì a domenica dalle 13.00 alle 17.45.
In Corso Venezia 2/A si incontra il Teatro San Babila, costruito nel 1964. È un’istituzione per chi ama il teatro tradizionale.
Tappe culinarie e di design
A Milano non potrete non assaggiare il tipico risotto allo zafferano con ossobuco. Per questo, la tappa obbligatoria è alla Drogheria Parini 1915, un locale a conduzione familiare da 3 generazioni, situato in Via Borgospesso 1.
Tra la bellezza dei palazzi centenari, per un’esperienza sofisticata, il consiglio è di prenotare un tavolo allo storico Ristorante Boeucc, in piazza Belgioioso 2, aperto dal 1696.
Salsamenteria di Parma in Via San Pietro all’Orto 9 è una trattoria dall’atmosfera accogliente, un piccolo angolo di Emilia Romagna nel cuore della città meneghina.
Posto particolare è il Martini Bistrò di Dolce & Gabbana che propone piatti tipici della tradizione siciliana in un’atmosfera che rievoca i locali anni Cinquanta.
Per caffè e un dolcetto, sono due i posti rinomati che meritano una visita: le storiche Pasticceria Bastianello, Caffè Pascucci ePasticceria Cova.
Poi, come da tradizione milanese, l’aperitivo prima di cena è d’obbligo! Sedetevi allo storico bar Gin Rosa, situato sotto la Galleria San Babila al 4/b, per ordinare l’aperitivo della casa: un cocktail a base di gin e scorza d’ arancia, caposaldo milanese dal 1820.
Dopo aver mangiato qualcosa, è il momento dello shopping. Non solo negozi di abbigliamento: qui si trovano indirizzi da non perdere.
Direttamente affacciato sulla piazza, trovate il mastodontico Lego Store.
Più in là, per chi è alla ricerca di oggetti di design, invece, il posto giusto è Moroni Gomma in Corso Matteotti 14, in cui potete trovare oggetti particolari, cancelleria, accessori e piccoli arredi.
Un altro posto particolare è Nano Bleu, un negozio di giocattoli storico, operativo dal 1949, strutturato su ben tre piani. Poco distante dalla piazza, c’è poi via Durini, sede di moltissimi showroom di home design e arredamento.
Una volta a casa
Dall’eleganza di questa zona, moderna, vivace e sofisticata, prende ispirazione la nostra macchina automatica Gaggia Babila. Il suo design pulito, raffinato e d’impatto, è perfetto per le cucine più esclusive. Grazie alle varie impostazioni disponibili, è possibile preparare una serie di bevande a base di caffè e latte, e personalizzarle come si preferisce. Dall’espresso intramontabile al latte macchiato, Gaggia Babila è ideale per chi ricerca semplicità d’uso e un design, tutto italiano, davvero di classe.