Truly Italian – BALANCE – EVE Ensemble
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L‘armonia musicale è un insieme di elementi che si combinano con equilibrio, un bilanciamento perfetto che si manifesta in una sorta di alchimia musicale che richiede conoscenza e sensibilità.
Il piacere dell’esecuzione e l’estasi dell’ascolto sono la risposta sensitiva a questo bilanciamento.
Trovare l’equilibrio non è semplice, ma raggiungerlo è la sfida che si sono poste Elena Poleni, violoncellista, Elena Vittoria Vincifori Troili, violinista, e Virginia Genovese, soprano; le giovanissime musiciste che hanno formato l’EVE Ensemble, dopo aver incontrato l’una il talento delle altre nei corridoi del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo.
Elena Poleni voleva studiare pianoforte, ma è stata presto rapita dal suono ricco e pastoso del violoncello. Si immagina sempre in accordo e armonia con altri musicisti, più che in una veste da solista che, dice, non le è congeniale. “La musica mi fa stare bene. – racconta – Sentire lo strumento, averlo in mano è anche una sensazione fisica appagante”.
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Meglio ancora quando la propria arte si unisce a quella degli altri.
L’obiettivo di Elena Vincifori è invece quello di intraprendere una carriera da musicista solista. Nonostante ciò, Elena ama suonare insieme ad altri musicisti, facendo parte di ensemble e orchestre. In questo modo, si sente parte integrante di un atto creativo collettivo, dove ogni strumento contribuisce all’arricchimento del suono e alla bellezza dell’esecuzione. Una passione, la sua, che nasce nella più tenera età: aveva infatti solo cinque anni quando prese per la prima volta un violino in mano.
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Anche Virginia Genovese era poco più di una bambina quando scelse di dedicare la sua vita al canto.
Lei si destreggia tra le armonie vocali delle cantate d’opera e l’indispensabile affiatamento con gli strumentisti. Per lei è “inevitabile creare un rapporto di interdipendenza con gli altri”, perché “devi entrare in rapporto con gli strumenti”. Il suo strumento è la voce “perché è la forma più immediata di espressione, esce direttamente da te, sei tu il tuo strumento” e l’opera il suo ambiente prediletto, “perché è una forma d’arte che combina più forme espressive – teatro, musica, poesia e scenografia – ed è quella che mi assomiglia di più”.
Tra una sessione di prove e l’altra, a bilanciare gli sforzi, il grande impegno e la dedizione, arriva il momento di concedersi una pausa, rigenerandosi con un ottimo espresso, oppure con un caldo e cremoso cappuccino. Così, questo attimo diventa un’occasione di incontro, socializzazione, conoscenza, armonia di caratteri e attitudini.
Ed è con l’equilibrio, il bilanciamento di diversi elementi e parti, che si raggiunge e si origina un’armonia, che si crea tra i suoni, o tra le personalità, proprio come tra gli ingredienti di un ottimo caffè.
Per accogliere e fotografare l’EVE Ensemble abbiamo scelto uno degli 11 atelier della Casa degli Artisti, nel quartiere Garibaldi, a Milano. Un luogo che accoglie creativi di ogni genere, ed è un esempio virtuoso di come ospitare e sviluppare le arti del patrimonio italiano in uno spazio che è parte del risveglio della Milano contemporanea.